Uno sguardo al futuro: 6 previsioni sulle AI Generative
Uno Sguardo al Futuro: 6 previsioni sulle AI Generative
Dopo aver guardato la storia delle AI Generative, i vantaggi, i rischi e le applicazioni di business, abbiamo affrontato come implementare un progetto con strumenti di AI Generativa. In questo articolo, esploriamo come le AI Generative influenzeranno il futuro del lavoro e approfondiamo le previsioni per la loro adozione.
6 previsioni sulle AI Generative:
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AI Conversazionale Integrata
Gartner prevede che il 40% delle applicazioni aziendali integrerà l’AI conversazionale entro la fine del 2024 , un notevole aumento rispetto almeno 5% nel 2020. In particolare, uno degli impatti più significativi dell’AI Generativa riguarda la creazione di contenuti. Che si tratti di testo, immagini, musica o video, l’AI prenderà sempre di più il ruolo di creatore, mentre ci sarà una corrispondente evoluzione nelle competenze della forza lavoro. I creatori di contenuti si troveranno a diventare editori di contenuti, concentrati nel perfezionare e migliorare gli output generati dall’intelligenza artificiale. Questa transizione implica la necessità di un diverso set di competenze, mettendo l’accento sul pensiero critico, la creatività e un approccio strategico. I lavoratori dovranno curare e personalizzare gli output, garantendo che siano in linea con obiettivi specifici e risuonino con il pubblico di riferimento.
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Sviluppo e Test, progettazione di siti web e app
Anche lo sviluppo informatico vedrà l’AI Generative automatizzare fino al 60% degli sforzi di progettazione, semplificando il processo di sviluppo. L’AI Generativa guiderà sempre più il passaggio verso strumenti e soluzioni conversazionali, proattive e interattive. Infatti, mentre i modelli attuali rispondono a domande poste dall’utente in linguaggio naturale, il futuro vedrà l’AI suggerire informazioni e soluzioni alternative che gli utenti potrebbero non aver richiesto esplicitamente. Questo potrà velocizzare e semplificare ancora di più i processi decisionali aziendali. Ad esempio rispondendo alla richiesta di pezzo di codice, l’AI potrebbe anche suggerire codici alternativi, mostrando un set di soluzioni alternative e quindi dando vita a possibili nuovi scenari di business.
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L’impatto sulla forza lavoro e la collaborazione Uomo-AI Generative
La trasformazione imminente non si distribuirà in modo uniforme tra settori, località o dimensioni aziendali. Variabili come il settore di appartenenza, la posizione geografica, le dimensioni aziendali e l’offerta influenzeranno profondamente la metamorfosi della forza lavoro. Alcuni settori potrebbero assistere a una rapida transizione verso l’automazione guidata dall’AI, mentre altri sperimentano un’adozione più graduale. La chiave per mantenere la competitività e la rilevanza nel panorama aziendale in evoluzione sarà la capacità delle imprese di adattarsi e sfruttare appieno il potenziale degli strumenti di AI. Secondo le stime di Gartner, entro il 2026, oltre 100 milioni di individui collaboreranno attivamente con “robocolleghi”, sfruttando l’AI come partner per migliorare e arricchire le loro attività lavorative. Questa convergenza tra intelligenza umana e artificiale potrebbe delineare un nuovo capitolo nella collaborazione lavorativa, portando con sé sfide e opportunità uniche.
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Nuove competenze per la forza lavoro del futuro
Per integrare in modo efficace l’AI nelle proprie attività quotidiane, la forza lavoro del futuro dovrà sviluppare una combinazione di competenze tecniche, cognitive e socio-emotive per prosperare in un ambiente sempre più interconnesso con l’AI.
In particolare, la capacità di comprendere, interpretare e interagire con tecnologie intelligenti diventerà essenziale, così come le competenze nell‘analisi dei dati e nell’interpretazione dei risultati generati dall’AI sarà fondamentale per trarre valore da tali strumenti. Allo stesso tempo, la flessibilità cognitiva, la creatività e la capacità di problem-solving rimarranno cruciali, poiché l’AI può affrontare compiti specifici, ma spesso manca della versatilità umana nel gestire situazioni complesse e ambigue. Infine, competenze etiche e la capacità di gestire le sfide legate alla privacy e alla sicurezza dei dati diventeranno sempre più rilevanti.
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Applicazioni Generate Automaticamente dall’AI Generative
Guardando ancora più avanti, Gartner prevede che entro il 2027, quasi il 15% delle nuove applicazioni sarà generato automaticamente dall’Intelligenza Artificiale senza alcuna interazione umana. Questo segna una svolta epocale rispetto al paradigma attuale, in cui il processo di sviluppo del software richiede una partecipazione umana significativa. La possibilità di creare applicazioni in modo automatico e intelligente da parte dell’AI promette non solo di accelerare la produzione di software, ma anche di introdurre nuove modalità di innovazione e creazione, aprendo la strada a un panorama digitale in continua evoluzione. Tuttavia, insieme alle opportunità, sorgono anche questioni etiche e di sicurezza che richiederanno una gestione oculata per assicurare benefici sostenibili e responsabili.
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Nuova normativa europea: l’AI Act
Le istituzioni europee hanno recentemente siglato un accordo noto come AI Act. Questa nuova normativa disciplinerà tutte le applicazioni e gli sviluppi dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di stabilire limiti e regole che assicurino la tutela dei diritti fondamentali, della democrazia, dello Stato di diritto e della sostenibilità ambientale. Le disposizioni in questione impongono obblighi specifici a fornitori e utenti, i quali variano in base al livello di rischio associato all’impiego dell’intelligenza artificiale. Ad esempio, applicazioni ad alto rischio come l’identificazione degli utenti, gestione del personale, gestione di infrastrutture critiche o assistenza legale, saranno soggetti a regolamentazioni più rigorose. L’approvazione dell’AI Act porterà sicuramente ad una serie di nuove implementazioni legislative nel corso del 2024, con effetti più o meno restrittivi sulle applicazioni aziendali.
Considerazioni Finali
L’AI Generativa non è solo una tendenza tecnologica: è una forza trasformativa che ridefinirà il nostro modo di lavorare, creare e interagire con la tecnologia. Il passaggio dalla creazione di contenuti all’editing, unito all’evoluzione delle esperienze utente e all’impatto diversificato sulla forza lavoro, annuncia un futuro in cui l’AI svolgerà un ruolo integrato nel guidare l’innovazione e l’efficienza aziendale.
Al contrario delle rivoluzioni precedenti, questa sarà ancora più veloce richiedendo all’uomo e alle aziende elevate capacità adattive. Infatti, il futuro è quello in cui l’AI si integra in vari aspetti delle operazioni aziendali, diventando un alleato indispensabile nello sviluppo, nei test, nella progettazione e persino nella generazione automatica di applicazioni.
Il percorso che ci aspetta promette nuove possibilità, sfidandoci ad adattarci, abbracciare e veicolare il potenziale dell’AI Generative per un futuro del lavoro più produttivo e innovativo.