Come funziona l’European Union Emission Trading System? Una breve guida per migliorare la gestione dell’energia.
L’EU ETS (European Union Emissions Trading System) è una pietra miliare della politica dell’UE per combattere il cambiamento climatico e anche il suo strumento chiave per ridurre le emissioni di gas a effetto serra in modo efficace dal punto di vista dei costi.
Nell’ambito del Green Deal Europeo, nel settembre 2020 la Commissione ha proposto di elevare l’obiettivo della riduzione delle emissioni di gas serra per il 2030, dal 40% ad almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990, mentre è del 32,5% il tasso di miglioramento dell’efficienza energetica richiesto.
Per raggiungere questi obiettivi, il meccanismo ETS fissa un tetto massimo complessivo alle emissioni consentite sul territorio europeo nei settori industriale/aereo, a cui corrisponde un equivalente numero “quote” (1 ton di CO2eq. = 1 quota) che possono essere acquistate/vendute su un apposito mercato.
All’interno del limite, le aziende ricevono o comprano i permessi di emissione o quote che possono scambiare a seconda delle necessità. Il tetto diminuisce ogni anno, incentivando così una diminuzione complessiva delle emissioni.
Le quote possono essere allocate a titolo oneroso o gratuito. Nel primo caso, vengono vendute attraverso aste pubbliche rivolte principalmente a quelle aziende che necessitano di compensare le proprie emissioni. La vendita all’asta mette in pratica il principio che chi inquina, paga di più.
Nel secondo caso, le quote vengono assegnate gratuitamente in base al:
- rendimento medio del 10% dei migliori impianti,
- rischio di rilocalizzazione / delocalizzazione delle produzioni in Paesi caratterizzati da standard ambientali meno stringenti rispetto a quelli europei,
- livello storico di attività di ciascun impianto, attualizzato in base alle differenze di produzione tra un anno e l’altro
La tabella qui di seguito, mostra come il costo dell’energia sia in forte crescita negli ultimi mesi.
In meno di un anno il costo dell’energia è quasi raddoppiato e questo trend non potrà che aumentare, incrementando esponenzialmente i costi delle aziende energivore.
E’ quindi importante riuscire a prevedere le quote necessarie per soddisfare le proprie necessità, in modo da poterle acquistare in un momento in cui il mercato sia favorevole, prevedendo anche eventuali adeguamenti delle quote assegnate dovuti alle eventuali variazioni produttive.
Per aiutarti in questa previsione è possibile avvalersi del sistema software QPower che, in base ai dati storici e alle previsioni di produzione, può aiutarti ad avere sotto controllo tutti questi aspetti.
Inoltre, considerato che la produzione/fabbisogno di energia sarà in aumento mentre le quote disponibili diminuiranno nel tempo, è evidente che il ruolo dell’energy manager sia e sarà sempre più essenziale, centrale, ma anche più complesso. Pertanto al fine di migliorare la gestione dell’energia e ridurre i costi, uno strumento come Qpower può rendere le attività quotidiane molto più efficienti, precise ed efficaci, lasciando agli energy manager più tempo per attività strategiche.
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