Francesca Gattu
Il tuo nome e la tua laurea
Francesca Gattu, laureata in Ingegneria Biomedica.
Il tuo ruolo
Sono una Technical Leader Front End. Mi occupo di fornire soluzioni ai problemi tecnici, sono responsabile del rispetto dei tempi di sviluppo e garantisco che la consegna sia conforme alle specifiche tecniche richieste dal cliente. Gestisco un team di sviluppo e mi assicuro che ognuno faccia correttamente il proprio lavoro. Sono specializzata nel mondo delle app, dalla loro progettazione al rilascio.
La tua giornata tipo
La mia giornata tipo inizia con un primo allineamento con il mio team, durante il quale viene fatto il punto della situazione sulle attività svolte il giorno prima e a quelle che dovranno essere svolte durante la giornata. Dopo questo, solitamente, ho un secondo allineamento con il cliente per discutere eventuali sviluppi attuali/futuri del progetto. Il resto della giornata la divido tra scrittura di analisi, supporto tecnico alle altre risorse e presa in carico delle attività più complesse.
La tua passione per le scienze è nata …
Fin da bambina sono stata il punto di riferimento informatico della famiglia, cercavo di scoprire come funzionasse ogni cosa. A 10 anni, per Natale, i miei genitori, vedendomi così entusiasta, mi regalarono il primo PC, grande quanto tutta la mia cameretta. Da lì ho avuto l’opportunità di dare una risposta a tutti i miei perché. Con il passare del tempo ho proseguito gli studi al liceo scientifico e successivamente mi sono laureata in Ingegneria Biomedica: il mio sogno era quello di unire la passione per l’informatica alla medicina.
Il mio consiglio
Studiare qualcosa che ci appassiona ha un sapore diverso. Il primo passo da fare è quello di capire quali sono i propri interessi o le proprie ambizioni e solo dopo scegliere una facoltà che li possa mettere in risalto. A 19/20 anni è impossibile sapere che tipo di lavoro andremo a fare, quindi il mio consiglio è quello di NON scegliere la facoltà che dà più opportunità lavorative, ma quella che si ritiene più adatta a sé. Ad esempio, io mi sono laureata in Ingegneria Biomedica e sono finita nel mondo delle app: si cresce, si cambia, si conosce il mondo e ci si plasma di conseguenza. Inoltre, il mondo scientifico è in continuo movimento, perciò risulta quasi obbligatorio rimanere aggiornati anche con attività extracurriculari. È sbagliato pensare di non dover più studiare una volta laureati ed è per questo motivo che diventa fondamentale amare quello che si fa. Altro consiglio è di coltivare e mantenere le relazioni con i colleghi/professori, perché è probabile che servano in futuro.