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Digital workplace: più sicurezza e sostenibilità anche nello smart working

Proteggi e migliora la performance aziendale, anche nello smart working, grazie alle soluzioni di Quix

È evidente che lo smart working sia destinato a caratterizzare in misura sempre più significativa il nostro modo di lavorare. Negli ultimi anni infatti questa modalità di collaborazione è stata per tante aziende la soluzione che ha permesso di dare continuità alle attività interne anche durante i lunghi periodi di lockdown legati alla pandemia da Covid 19.

Riconosciuti i vantaggi e i benefici sia per le aziende che per i collaboratori, l’opzione “smart working” sta continuando a integrarsi sempre più stabilmente al tradizionale lavoro in sede. Per favorire l’implementazione del nuovo assetto, molte aziende si sono quindi da subito preoccupate di fornire ai dipendenti tutti gli strumenti tecnologici necessari a svolgere il lavoro da casa (laptop, telefono, connessione alla rete, ecc.).

Quello a cui invece in un primo momento si è data poca importanza è il fronte della sostenibilità e della sicurezza dei dati.

In uno scenario caratterizzato da dispositivi e connessioni non sicuri e da collaboratori con un basso livello di conoscenze in tema sicurezza e digitalizzazione, i sistemi informatici di diverse aziende hanno registrato un forte aumento di casi di malware e attacchi informatici. Inoltre, la diffusione sempre più capillare dello smart working se, da un lato, ha sensibilmente ridotto gli spostamenti fisici, dall’altro ha decisamente intensificato l’accesso al web e lo scambio in tutto il mondo di chat, videochiamate, e-mail che – a differenza di quello che si può immaginare – hanno anch’esse un costo ambientale. Basti pensare che una ricerca su Google può produrre da 1 g a 10 g di emissioni di CO2 e una mail inviata può produrre dai 4 g a 50 g di emissioni di CO2, in base alla presenza o meno e al peso degli allegati.

In questo contesto di rischio e di consumi elevati, Quix è in grado di progettare e implementare soluzioni customizzate e concrete per aiutare le aziende a entrare in una nuova era di efficienza e sicurezza.

In particolare il digital workplace.

Ma esattamente cos’è un digital workplace? Difficile dare un’unica definizione!

Il paradigma del digital workplace è paragonabile al concetto di scrivania e ufficio. È un ecosistema virtuale, uno spazio di lavoro, di collaborazione e comunicazione.

In pratica parliamo di desktop virtuali con accessi remoti e reti private, gestione e ricerca documentale, intranet aziendale, digitalizzazione dei documenti e dei flussi di lavoro per gestire tutti gli iter autorizzativi e organizzativi anche da remoto e per lavorare in maniera Agile. Tutto questo personalizzato in base alle esigenze della propria azienda.

E’ importante ricordare che alla base di un digital workplace di successo, così come di ogni iniziativa di digitalizzazione, non c’è solo bisogno della tecnologia, ma anche del coinvolgimento dei dipendenti. Obiettivo sfidante e ancor più complesso quando le opinioni e i bisogni da ascoltare sono di diverse centinaia di dipendenti.

Infatti, diversi studi hanno dimostrato il connubio indissolubile tra l’esperienza dei dipendenti, la loro performance e la customer satisfaction.

Per questo è determinante che il partner tecnologico sia coinvolto già dalle prime fasi della consulenza informatica, partendo dall’analisi e progettazione e passando poi dalla realizzazione delle soluzioni proposte, fino alla gestione operativa e alla manutenzione. Il tutto per prevedere e gestire al meglio l’adozione interna dello strumento e il nuovo modo di lavorare che la tecnologia abilita, riducendo al massimo i possibili sprechi, costi operativi e resistenze interne.